Sass Ciampac e Gran Cir

Dal passo Gardena una divertente escursione su facili percorsi attrezzati per godere panorami mozzafiato e infiniti.

Da noi sugli Appennini montagne come queste richiamerebbero frotte di escursionisti e sarebbero attrazione pura. In questo fantastico mondo dolomitico, nonostante la loro bellezza, sono solamente "vette minori".


Il Passo Gardena è racchiuso a sud dalle cime imponenti del Sella mentre a nord del valico si innalza una dorsale di cime per così dire “minori” in quanto ad elevazione, ma non di meno interessanti come meta per una facile escursione alle porte del Parco Puez-Odle verso cui si può avere una interessante visione d’insieme; volendo integrare la camminata si ha anche l’opportunità di affrontare due brevi percorsi attrezzati non impegnativi e divertenti, qui è proposto quello più semplice che sale alla massima elevazione del Gran Cir la cui croce di vetta è visibile già dall’inizio dell’escursione. Dal parcheggio al Passo Gardena ci si avvia sul reticolo di sentieri che salgono gradatamente sino alla base dei bastioni di roccia e, giunti al Rifugio Jimmi, si intercetta un tratto dell’Alta Via n.2 che con una discreta salita conduce sino al Passo Cir attraversando nei pressi del valico un ambiente suggestivo cosparso di grossi massi erratici e pinnacoli. Giunti al passo Cir, che si trova già ad una quota discreta, il panorama si amplia notevolmente e merita sicuramente concedersi una sosta prima di entrare nella testata della piccola ma scenografica Valle Chedul e lungo il sentiero a traverso raggiungere un altro passo, quello di Crespeina: giunti a questo secondo valico la visuale si allunga sul Gruppo del Puez e più lontano verso la teoria delle cime aguzze e ben riconoscibili de Le Odle. Superato il valico, dopo breve discesa dal sentiero principale si stacca sulla destra una traccia che punta verso il Sas Ciampac la cui cima si raggiunge in breve guadagnado un bel punto di visuale sul Sella che è proprio lì di fronte e verso Corvara e l’inizio della Val Badia. Per salire sul Grande Cir, dove la via attrezzata con funi si presenta piuttosto facile, si prende a ritroso il percorso dell’andata fino rifugio Jimmi superato il quale ci si avvia sul sentiero che, traversando in piano, costeggia per intero il versante sud delle cime del Cir rimanendone alla base ed in breve si giunge ad una palina con il cartello che indica la via: la traccia si inerpica subito ripida in un brecciaio e si insinua fino alla base delle pareti rocciose dove inizia la prima parte attrezzata con funi metalliche in ottimo stato che consentono di superare in sicurezza un tratto non complesso ma con qualche esposizione su rocce particolarmente levigate. Seguono poi brevi tracce di sentiero e dei tratti di rocce che si superano senza difficolta aiutandosi con le mani; dopo un secondo tratto assistito da funi si intravede un poco più in alto che si raggiunge arrampicando seguendo una fila di bolli. Complessivamente, tra passaggi attrezzati e tratti di facile arrampicata, dal punto di attacco della via sono meno di duecento i metri di dislivello da superare per arrivare alla grossa croce di vetta da cui nemmeno a dirlo di ha un bellissimo panorama in ogni direzione, verso il Gruppo del Sella in particolare e sul bel comprensorio del Passo Gardena.